#SHOUJOREVIEW [01] - AMAMI LO STESSO di Aya Nakahara

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Titolo: Amami lo stesso
Titolo originale: Dame na watashi ni koishite kudasai
Titolo inglese: Please, love the useless me
Autore: Aya Nakahara
Volumetti: 9 (in corso)
Anno: 2013
Genere: Josei
Edito da: Planet Manga
Prezzo: 5.50 euro
Live action: Sì.
Personaggi principali: Michiko Shibata, Ayumu Kurosawa
Della stessa autrice: Lovely*Complex, Nanaco Robin, Berry Dynamite

Consigliato: ASSOLUTAMENTEMENTE Sì.


Trama:
Michiko Shibata, 29 anni, single e disoccupata.
Che dire?
La protagonista di questa nuova opera non se la passa per niente bene. Ormai alla soglia dei trent'anni, Michiko si rende conto di non aver raggiunto grandi obiettivi nell'arco della sua breve vita (sì, perché a 29 anni NON si è vecchie). Partita dalla campagna (?) per cercare fortuna in città, la nostra protagonista ha lavorato per qualche anno in un'azienda che, sfortunatamente per lei, all'inizio della nostra storia è già bella che fallita. Disoccupata e senza nessun risparmio da parte, Michiko trova conforto nel platonico rapporto con Junta: ventitrenne studente universitario che la considera alla stregua del suo cagnolino (son soddisfazioni, eh). Michiko è cosciente del fatto che Junta la stia solo sfruttando, ma non può fare a meno di cadere come una pera cotta quando lui la raggira con qualche moina. Michiko, infatti, è una mente è mente deBBBole. La tentazione di entrare nella vignetta per prenderla a randellate, vi avverto, sarà molto forte. Fortunatamente, per la nostra sanità mentale e per quella di Michiko, presto farà la sua comparsa Ayumu Kurosawa. Chi è Ayumu Kurosawa? È l'ex-capo di Michiko. Uomo distinto che sul lavoro si trasformava nel diavolo in persona usando la povera Michiko come pallina antistress. A dispetto delle apparenze, Kurosawa è di animo gentile. Infatti, decide di aiutare Michiko salvandola dalla “dieta forzata a base di solo cavolo” (essere poveri giova alla linea, senza dubbio) offrendole un lavoro part-time nel suo ristorante di prossima apertura. Michiko, per non morire di fame, decide di tornare a lavorare alle dipendenze della sua nemesi....ce la farà a sopravvivere? 




InMyOpinion
Il manga si prospetta molto bene e Aya Nakahara non si smentisce. I suoi personaggi sono sempre dotati della giusta dose di no sense e saracasmo che non guasta mai. Michiko è una sciocca, ma una sciocca che non si riesce ad odiare. Le sue interazioni con Kurosawa fanno piegare in due dalle risate. Giuro, non ridevo così tanto dai tempi di Lovely*Complex (cosa? non lo avete letto? Bè, RECUPERATE). Devo dire che il passaggio al genere josei è stato gestito molto bene, anche meglio rispetto a quello di Wataru Yoshizumi ai tempi di Spicy Pink (2 volumetti, edito da Planet Manga). La trama non è banale e, conoscendo la Nakahara, sarà sicuramente ricca di sorprese e condita da personaggi fuori dal comune. 

Consiglio questo manga a tutti coloro che vogliono farsi due sane risate. L'unica nota negativa che posso menzionare è il prezzo maggiorato. Penso che 5.50euro siano un'esagerazione per il formato standard della Planet Manga, ma li perdono solo perché è uno dei manga meno banali usciti negli ultimi anni. 

Voto: 10
Voto edizione italiana: 8




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4 commenti

  1. Mi piace la foto con cui hai accompagnato il post.

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